Il Sesto Cielo (Giove)

La cabina a Ravenna, Via Colombo Lolli

Immagini della cabina dedicata al VI Cielo del Paradiso,  Ravenna, Via Colombo Lolli

Nel "Cielo di Giove" troviamo le anime dei saggi e giusti

 

 

Giustizia e Pace nell’allegoria originale e inedita di Neve

L’artista reinterpreta in chiave moderna il Cielo di Giove, la cui virtù caratteristica è la giustizia: esso è infatti sede delle anime di principi saggi e giusti. Al centro dell’opera di street art troviamo due figure. La prima è Giustizia, rappresentata con in mano una bilancia con un re e un pedone, nero (interpretazione dell’artista che ha voluto così attualizzare questo tema) con al centro un’aquila (riferimento alla raffigurazione da parte di Dante delle anime giuste che, volando e cantando, danno forma all’immagine di questo rapace). La seconda è Pace: proprio la presenza di quest’ultima, assente rispetto ai canoni estetici seguiti finora, rende assolutamente personale, inedita e originale la versione di Neve, secondo cui non c’è giustizia senza pace: “nessuna giustizia, nessuna pace”, tema caro all’artista sin dagli albori della sua carriera. Pace infatti è rappresentata nell’atto di abbracciare Giustizia “esorcizzandola” attraverso un simbolo, l’anello con la croce di San Benedetto (spesso usata e collegata nella battaglia contro il maligno) perché non abbia nessuna influenza nella sua missione. In quest’opera poi non mancano anche altri simbolismi, come quello alchemico (Sn, lo stagno) inciso nel petto dell’aquila, che rappresentano Giove. 

 

 

 

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