Elettrificazione, la sfida del decennio
Questa puntata di E-Dossier ci porta in un deep dive sulla sfida del decennio e sul nuovo ruolo della rete
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La rete e l'elettrificazione: che cosa ci aspetta? Per affrontare la challenge più importante del momento, la transizione energetica, come si sta preparando l’infrastruttura elettrica e quali sono i fattori abilitanti? Lo scopriamo insieme nel nostro terzo E-Dossier, nuovo approfondimento editoriale che in questa puntata ci porta in un deep dive sulla sfida del decennio e sul nuovo ruolo della rete.
La Treccani, la più nota enciclopedia in lingua italiana, l’ha inserita tra le “parole chiave” del 2021, a ulteriore conferma del fatto che la transizione ecologica non è solo un trend, ma una rivoluzione in atto che riguarda, già oggi, tutti noi, da vicino.
Partiamo dal definirla: è un processo di innovazione e di riconversione tecnologica che mira a riequilibrare le relazioni tra la nostra società e gli ecosistemi locali e globali, e che ci permetterà di vivere in un mondo più sostenibile.
Questa trasformazione ha, dunque, un volto “verde” che si affianca a quello “digitale”, la cui portata e il cui impatto sono paragonabili a quelli della nascita di Internet, quando, alla fine degli anni Sessanta, con Arpanet, ideata da un’agenzia del Ministero della Difesa statunitense, si posero le basi per quello che poi sarebbe diventato Internet, la “Rete” più grande al mondo, il sistema di comunicazione che ha rivoluzionato la vita di miliardi di persone.
Un passaggio epocale, quindi, che ha letteralmente cambiato i connotati alla nostra vita quotidiana già a partire dalle attività più semplici, sullo sfondo di un mondo sempre più connesso, in una progressiva e inarrestabile compenetrazione tra fisico e digitale.
Allo stesso modo la transizione energetica ci sta introducendo in una serie di trasformazioni di paradigma che riguardano non solo il modo in cui viene prodotta e consumata l’energia, ma anche il modo in cui viviamo (smart city) e in cui ci muoviamo (mobilità elettrica) e che mirano a sostituire proprio quei combustibili fossili che nell’Ottocento resero possibile un’altra grande rivoluzione, quella del mondo industriale, mandando in pensione la precedente società agricola.
Tutto questo non sarebbe possibile senza le tecnologie cosiddette game changer, cioè quelle in grado di cambiare per davvero le regole del gioco, tra le quali vale la pena di annoverare l’intelligenza artificiale, il machine learning, la robotica e l’automazione, l’edge e il quantum computing, le quali, tutte insieme, rappresentano l’espressione di un contesto in cui le economie si fondano sempre di più sui big data e si ritrovano a considerare la cybersecurity come un fattore cruciale.
Dal canto suo, l’emergenza climatica ha contribuito ad accelerare questo processo di transizione, richiedendo, attraverso i suoi devastanti effetti e le sue conseguenze, di adottare soluzioni sostenibili e circolari - in primis lo sfruttamento delle fonti di energia rinnovabili - che possiamo individuare e sviluppare proprio grazie alla tecnologia, quel driver che ha permesso cambiamenti di sistema prima nel Settecento, poi nell’Ottocento, e poi ancora negli anni Sessanta del Novecento.
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