• 04 novembre 2025

Parte da Mesagne la sperimentazione del trasformatore ibrido per le Cabine Secondarie

Una nuova tecnologia che integra elettronica di potenza e trasformazione tradizionale per migliorare qualità, stabilità e controllo nella rete di distribuzione

trasformatore ibrido

A Mesagne, in provincia di Brindisi, è stata avviata la sperimentazione del primo trasformatore ibrido, installato all’interno di una nostra Cabina Secondaria. Si tratta di una nuova soluzione tecnica che introduce, per la prima volta nella rete di distribuzione, una componente elettronica integrata in un sistema di trasformazione tradizionale.

Il territorio cambia, la rete si adatta

Nel cuore del Salento, dove la produzione da fonti rinnovabili è sempre più diffusa e parte integrante del tessuto energetico locale, la rete elettrica di distribuzione si confronta ogni giorno con nuovi modelli di generazione e consumo. La diffusione capillare di impianti fotovoltaici e la presenza crescente di clienti attivi (che producono e immettono energia in rete, i cosiddetti prosumer) stanno modificando l’equilibrio dell’infrastruttura elettrica nazionale.

Per adattarsi a queste dinamiche, servono infrastrutture capaci di gestire flussi bidirezionali e variazioni continue nei parametri di rete. Il trasformatore ibrido nasce per rispondere a queste esigenze, integrando funzionalità evolute che migliorano il comportamento della rete in condizioni operative complesse e garantiscono maggiore flessibilità al sistema elettrico.

Il dispositivo consente di mantenere stabili i livelli di tensione e potenza, migliorando la qualità dell’energia distribuita, assicurando continuità del servizio anche in presenza di una generazione distribuita altamente variabile e abilitando un ulteriore sviluppo dell’energia pulita a livello locale.

La nuova generazione di trasformatori

La particolarità del nuovo dispositivo sta nella combinazione tra la tecnologia elettromeccanica convenzionale e l’elettronica di potenza. Oltre a trasformare la tensione, il sistema è in grado di gestire la conversione della corrente da alternata a continua e viceversa grazie a una coppia di inverter integrati nel circuito.

Una simile configurazione consente di regolare in modo efficace la tensione e la potenza reattiva, ottimizzando l’equilibrio tra domanda e offerta di energia nei nodi più delicati della rete. In questo modo si riducono oscillazioni, disturbi e possibili interruzioni del servizio, garantendo una fornitura più stabile e continua per tutti i clienti serviti dalla Cabina.

Intelligenza distribuita e gestione da remoto

Un altro aspetto rilevante riguarda la gestione remota del dispositivo. Il trasformatore ibrido è progettato per comunicare in tempo reale con i Centri di Controllo, consentendo interventi tempestivi senza la necessità di operazioni in campo. Tale approccio migliora l’efficienza operativa, aumenta la sicurezza per gli operatori e riduce i costi di manutenzione.

In un’infrastruttura sempre più articolata, la capacità di controllare e regolare i flussi energetici a distanza è un fattore strategico. Rende possibile una gestione più precisa della rete e una maggiore capacità di adattamento alle condizioni locali.

Verso la trasformazione digitale

Il trasformatore ibrido è una nuova espressione della trasformazione digitale applicata agli apparati di distribuzione. A partire da questa esperienza, il prossimo passo sarà la progettazione di una nuova generazione di trasformatori interamente digitali, nati per operare in un contesto di generazione distribuita, mobilità elettrica e consumo flessibile.

E-Distribuzione prosegue così il proprio impegno per lo sviluppo di un’infrastruttura elettrica moderna, capillare e intelligente, in grado di garantire continuità del servizio, qualità dell’energia e piena integrazione delle fonti rinnovabili. Una rete che evolve con rigore tecnologico, capacità di visione e attenzione concreta alle esigenze del territorio.