Calo di tensione: cause, conseguenze e segnalazioni

Che cos’è il calo di tensione, come prevenirlo e come segnalare uno sbalzo

Foto di un contatore

Cosa s’intende per calo di tensione?

Il calo di tensione è un fenomeno di riduzione temporanea dell'elettricità piuttosto comune, che avviene quando la tensione si abbassa al di sotto del 90% di quella dichiarata.
Il calo è di norma breve: può durare per un periodo superiore o uguale a 10 millisecondi e non superiore a 1 minuto. 

 

Quali sono le cause che comportano un calo di tensione?

Le motivazioni che causano queste variazioni di tensione in casa o nelle aziende sono principalmente dovute a cortocircuiti sulla rete di distribuzione, a causa di:

  • fenomeni atmosferici, come i temporali, i cui fulmini potrebbero danneggiare le reti elettriche;
  • guasti sulla linea di alimentazione del cliente o sulle altre linee ad essa connesse;

Più di rado possono essere provocati da sovraccarichi di energia, che si verificano, ad esempio, a causa di:

  • correnti d'inserzione di trasformatori e condensatori;
  • carichi che variano rapidamente o correnti di spunto dei motori
  • carichi non lineari.

Come proteggersi e prevenire gli sbalzi di corrente

Per evitare che i cali di tensione arrechino danni importanti alle apparecchiature delle abitazioni, o ai macchinari delle industrie, è possibile adottare alcuni accorgimenti. Per limitare i danni durante i temporali, è consigliabile scollegare tutti i dispositivi collegati alla rete elettrica.

Anche l’installazione di uno stabilizzatore di tensione e corrente può aiutare a ridurre questo fenomeno e i suoi danni, poiché servono a mantenere la tensione dell’elettricità entro limiti di oscillazione sopportabili dai dispositivi collegati alla rete elettrica. 

In alcune circostanze, alcune apparecchiature potrebbero essere sensibili a rapide variazioni di tensione. La normativa CEI EN61000 ha evidenziato la necessità di meglio definire le classi di immunità caratterizzando ciascuna di esse in merito all’immunità richiesta per l’evento di buco di tensione, considerando quindi non solo il valore di tensione residua, ma anche la durata del fenomeno.

Gli standard EN 61000-4-11 e EN 61000-4-34 definiscono i metodi ed i livelli di prova per gli apparati e dispositivi connessi alla rete elettrica, rispettivamente in classe 2 e 3, in grado di superare alcune tipologie di buchi di tensione. Per maggiori informazioni consulta la guida Qualità dell’alimentazione elettrica negli impianti industriali.

Le apparecchiature conformi alla norma sono in grado di superare senza conseguenze i buchi di tensione appartenenti a queste classi. Per tutte le restanti casistiche, occorrerà adottare accorgimenti specifici.

 

Quali sono le conseguenze in caso di abbassamento di tensione?

L’improvviso abbassamento del valore della tensione può comportare scompensi nell’uso di dispositivi elettronici, il cui funzionamento dipende proprio dalla corretta tensione elettrica.

Uno sbalzo di corrente può causare danni a elettrodomestici o apparecchiature elettriche.

 

Come segnalare uno sbalzo di tensione

Se hai una fornitura in bassa tensione, puoi richiedere una Verifica della Tensione al tuo Venditore. Nel caso di fornitura in Media Tensione, è possibile chiedere una verifica direttamente a noi, attraverso il servizio “Verifica di Tensione” disponibile in area riservata. In entrambi i casi, qualora la verifica accertasse che i livelli di tensione siano all’interno dei parametri previsti dalla normativa vigente, sarà addebitato al cliente il costo dell’attività come indicato dall’articolo 9.3 dell’allegato B alla Deliberazione 617/2023/R/eel (TIQC).

Come verificare se ci sono stati cali che hanno interessato la tua fornitura elettrica

A disposizione dei nostri clienti connessi alla rete di Media Tensione, è disponibile il servizio “Buchi di tensione”.

Nell’area riservata è possibile verificare se la propria fornitura è stata interessata da un calo di tensione. Nella sezione “Servizi Tecnici”/”Buchi di tensione”, entro il 30 settembre di ogni anno viene pubblicata la tabella di sintesi e quella di dettaglio dei buchi di tensione registrati nell’anno precedente.

 

Normative e monitoraggio sulla qualità del servizio

A proposito dei cali di tensione, l’ARERA, l'Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente, monitora periodicamente gli aspetti della regolazione della qualità del servizio elettrico e della tensione.

Per quest’ultima si fa riferimento alla norma europea EN 50160, che distingue i diversi disturbi in fenomeni continui ed eventi di tensione.

Tra gli eventi rientrano i buchi di tensione, insieme alle interruzioni della tensione di alimentazione e alle sopraelevazioni a frequenza industriale e transitorie della tensione.

Abbiamo da tempo avviato un ampio programma per il miglioramento della qualità del servizio attraverso un approccio integrato che considera la rete elettrica come un sistema unico che vede coinvolti non solo i soggetti operanti nel settore della produzione, trasporto e distribuzione dell'energia elettrica, ma anche voi clienti.

Per i clienti alimentati in media tensione, è disponibile la guida Qualità dell’alimentazione elettrica negli impianti industriali dove sono presenti suggerimenti utili alla mitigazione dei buchi di tensione.

È possibile scoprire tutte le informazioni necessarie sugli aspetti tecnici della qualità del servizio elettrico scaricando le seguenti pubblicazioni comparative, in ottemperanza a quanto previsto dal TIQD (Testo Integrato della Regolazione output-based dei servizi di distribuzione e misura – Allegato A alla Deliberazione 617/2023/R/eel), ARERA:

gli indicatori di continuità del servizio (interruzioni lunghe, brevi e transitorie) e gli effetti economici della regolazione con riferimento alle imprese distributrici partecipanti alla regolazione della continuità del servizio di cui al Titolo 4 del TIQD (Regolazione incentivante della durata e del numero delle interruzioni senza preavviso)

i dati di prestazione delle reti di distribuzione relativamente alla qualità della tensione tramite la pubblicazione comparativa dei buchi di tensione.