Il tripode: una nuova tecnologia per facilitare l’accesso nei locali sotterranei
Lo strumento consente l’ingresso in sicurezza dei nostri tecnici e la movimentazione di carichi fino a 300 kg
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Tra le infrastrutture elettriche di distribuzione, troviamo anche dei locali tecnici interrati (come le Cabine Secondarie sotterranee o i locali sottoquadro in Cabina Primaria) che ospitano le apparecchiature che assicurano il funzionamento della rete elettrica nazionale e al cui interno vengono eseguite manovre sugli impianti, ispezioni, interventi di manutenzione e messa in sicurezza. In questi ambienti, l’accesso avviene talvolta tramite botola, una modalità che richiede attenzione, competenze specifiche e strumenti adeguati a garantire la sicurezza dei tecnici.
Per rispondere a queste esigenze, E-Distribuzione ha sviluppato un nuovo metodo di lavoro che regola l’accesso ai locali sotterranei, che consente di gestire in modo strutturato tutte le fasi dell’intervento: dalla discesa in sicurezza, al recupero dell’operatore infortunato o colto da malore, fino alla movimentazione controllata dei carichi.
Il cuore del sistema: il tripode
Come accennato, il nuovo metodo si rivolge a tutte quelle situazioni operative in cui l’accesso ai locali avviene da una botola: Cabine Secondarie sotterranee e locali ad esse assimilabili, come i sottoquadro in alcune Cabine Primarie. Luoghi dove per motivazioni di natura tecnica o urbanistica si è reso necessario operare in spazi interrati e dove la movimentazione verticale è necessaria e, naturalmente, la sicurezza non può mai venire meno. È qui che entra in gioco un nuovo strumento: il tripode.
Apparentemente semplice nella struttura, il tripode racchiude un insieme di funzionalità fondamentali per la sicurezza. Realizzato in lega di alluminio leggera, è dotato di punti di ancoraggio, un dispositivo anticaduta retrattile con funzione di recupero dell’operatore, un argano per il sollevamento di carichi fino a 300 kg, una fune da 15 metri e un verricello capace di supportare, singolarmente, pesi fino a 130 kg.
L’intera struttura viene posizionata in modo stabile, mantenendo almeno 15 cm di distanza dal bordo della botola: un accorgimento semplice ma fondamentale. L’equipaggiamento permette sia la discesa controllata nel locale, sia, in caso di emergenza, il recupero dell’operatore, oltre alla calata o al sollevamento di materiali.
Un sistema studiato in ogni dettaglio
Ogni fase del lavoro segue una procedura ben definita. Prima di iniziare la discesa, l’operatore verifica l’integrità della scala e collega l’imbracatura al dispositivo anticaduta, tramite attacco sternale o dorsale. Una volta raggiunto il piano sottostante e assunta una posizione stabile, può scollegarsi dal sistema.
Il secondo operatore, solo dopo che il primo ha lasciato la scala, se deve scendere riporta verso l’alto la corda del verricello e ripete la procedura. La risalita avviene seguendo la stessa sequenza, con l’assicurazione costante al sistema anticaduta. Ogni passaggio è stato definito per garantire la massima protezione, anche nei contesti operativi più delicati.
Tecnologia e sicurezza al servizio della rete
Con l’introduzione di questo nuovo metodo di lavoro e l’impiego di soluzioni tecniche sempre più evolute a beneficio delle squadre operative, E-Distribuzione conferma l’attenzione e la priorità assoluta verso la sicurezza delle proprie persone. Un intervento che nasce da esigenze operative concrete e si traduce in una soluzione robusta, affidabile e perfettamente integrata nelle procedure operative aziendali. Un esempio di come l’innovazione, anche quella più semplice, possa fare la differenza ogni giorno sul territorio.