• 05 giugno 2025

Stop For Safety 2025: passo dopo passo, insieme per la sicurezza

Oltre 20.000 persone coinvolte in tutta Italia per la quinta edizione dell’iniziativa che mette al centro la cultura della sicurezza

Il 28 maggio 2025, in 104 sedi su tutto il territorio nazionale, si è tenuto lo Stop For Safety, l’iniziativa annuale promossa da E-Distribuzione per riaffermare l’importanza della sicurezza sul lavoro come fondamento essenziale dell’agire quotidiano. Un appuntamento ormai consolidato che ha visto la partecipazione di più di 20.000 persone, tra dipendenti dell’azienda e lavoratori delle imprese partner, unite da un unico obiettivo: costruire, insieme, un ambiente di lavoro più sicuro e consapevole.

A guidare e ispirare ogni momento della giornata è stato il motto scelto per l’edizione 2025: “La sicurezza si fa insieme, passo dopo passo”. Una frase che sintetizza l’essenza dell’evento e della sicurezza come responsabilità condivisa, richiamando l’impegno quotidiano e collettivo necessario per costruire una cultura della sicurezza solida e responsabile.

Coltivare ogni giorno la cultura della sicurezza

L’incontro si è aperto con il videomessaggio dell’Amministratore Delegato Vincenzo Ranieri, che ha ribadito con fermezza che la sicurezza è la precondizione e il fondamento su cui il nostro agire quotidiano e collettivo deve basarsi. “La sicurezza è un dovere verso noi stessi, verso chi ci sta accanto e verso il Paese che serviamo”, ha sottolineato Ranieri, invitando ciascun collega a portare con sé, anche al di fuori dell’ambito professionale, la consapevolezza e l’attenzione che contraddistinguono il lavoro quotidiano in E-Distribuzione.

Il suo intervento ha toccato anche una riflessione profonda sul valore simbolico di ogni azione individuale all’interno di un sistema complesso che vede ciascuna delle persone di E-Distribuzione e delle imprese contrattiste, dover contribuire in maniera vigile, attenta e puntuale alla protezione dell’intero sistema su cui si basa la sicurezza. Ranieri ha così introdotto le cinque azioni chiave che devono orientare quotidianamente il comportamento di ciascuno: Difendi, Segnala, Guida, Ricorda e Ferma. Con queste cinque parole ha richiamato la necessità di prendersi cura del bene collettivo, di riconoscere e prevenire i rischi, di dare l’esempio, di valorizzare l’esperienza e di sospendere ogni attività che non rispetti le condizioni di sicurezza.

Ogni crescita, ogni trasformazione ha valore solo se è sicura” – ha aggiunto l’Amministratore Delegato – ricordando che la sicurezza è un valore da scegliere ogni giorno, con coraggio e ascolto reciproco. Ai colleghi più giovani ha rivolto l’invito a non esitare nel fare domande o segnalare situazioni a rischio; ai più esperti, quello di mettersi in ascolto, riconoscendo il contributo di tutti come essenziale.

Ranieri ha chiuso il suo intervento con un’immagine potente: la metafora dell’arazzo, in cui ogni filo, con il suo colore e la sua funzione, contribuisce a creare un disegno armonico. “La sicurezza è quel filo invisibile che tiene unita tutta l’azienda ed è dovere di tutti noi proteggerlo e preservarlo”.

Il valore dell’esperienza e della condivisione

Tra i contenuti previsti per l’edizione 2025, la video-intervista a Francesco Ceccarelli, Responsabile Salute, Sicurezza, Ambiente e Qualità, e Gabriella Breda, Responsabile Personale e Organizzazione. La conversazione ha fornito molteplici elementi per soffermarsi sul lavoro sin oggi svolto ma soprattutto sulla necessità di rafforzare la consapevolezza sui margini di miglioramento ancora presenti. “Dobbiamo fare in modo che l’obiettivo Zero Infortuni non sia solo un obiettivo numerico ma un valore da interiorizzare, che ci guidi nella nostra attività lavorativa così come in quella personale”, ha dichiarato Ceccarelli.

Nel corso del dialogo, è emerso con forza anche il concetto di sicurezza come insieme di comportamenti diffusi e coerenti, non riducibili a un semplice obiettivo numerico. La cultura della segnalazione, la prevenzione dei rischi e l’importanza di un approccio generoso e proattivo sono stati al centro della riflessione condivisa. “La sicurezza riguarda la nostra vita – ha sottolineato Bredae ogni gesto, anche quello più semplice, può fare la differenza. Serve il coraggio di parlare, di correggere e di farsi correggere, senza barriere gerarchiche”.

Formazione, confronto e testimonianze

Come in ogni edizione, anche quest’anno l’iniziativa ha previsto momenti di condivisione e didattica interattiva, pensati per stimolare il confronto diretto e rinforzare l’apprendimento. Al centro della mattinata, la proiezione di due contenuti video, seguita da un quiz interattivo composto da sei domande tecniche. Le attività hanno permesso ai partecipanti di misurarsi con nozioni operative e normative tipiche della rete di distribuzione consolidando conoscenze e procedure.

Il coinvolgimento diretto delle persone è stato accompagnato da testimonianze e interviste a professionisti interni ed esterni, che hanno portato uno sguardo concreto sulla sicurezza come valore condiviso in contesti complessi e solo apparentemente distanti. 

Tra queste, significativa la partecipazione in video di Mauro Guiducci, ex Vicepresidente del Corpo Nazionale del Soccorso Alpino e Speleologico, intervistato da Costanza Tamborra dell’Unità Formazione HSEQ. Attraverso il racconto della propria esperienza sul campo, Guiducci ha sottolineato l’importanza del lavoro di squadra, della comunicazione e della capacità di fermarsi quando le condizioni operative non garantiscono la piena sicurezza. La pianificazione, ha ricordato, è un elemento essenziale tanto nei contesti emergenziali quanto nella gestione della quotidianità operativa.

Zero Infortuni: un percorso da costruire insieme

L’iniziativa ha riaffermato con forza l’obiettivo comune: Zero Infortuni. Un traguardo ambizioso, ma imprescindibile, che richiede il contributo quotidiano di tutti, attraverso l’adozione di comportamenti sicuri, la condivisione dei near miss, la condivisione delle esperienze e l’applicazione puntuale delle regole e delle procedure. La sicurezza non è solo un obiettivo, ma una cultura da fare propria e un percorso che si alimenta con l’ascolto, la formazione, il confronto e la cura.

Stop For Safety 2025 è proseguita con alcune testimonianze riguardanti la sicurezza che hanno coinvolgo i colleghi, e si è conclusa con un momento di riconoscimento per l’impegno e la partecipazione, simbolicamente rappresentato dalla premiazione del quiz. Un gesto che ha voluto rafforzare l’idea che l’attenzione alla sicurezza non è solo dovere, ma anche opportunità di crescita, personale e collettiva.

 

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