• 24 agosto 2023

Da ENEA un Osservatorio per le Comunità Energetiche Rinnovabili

L’ente di ricerca presenta un progetto per favorire la diffusione e monitoraggio delle CER

Foto città dall'alto

Quale ruolo hanno le CER per il Sistema-Paese? Il loro contributo all’integrazione delle fonti rinnovabili nel mix energetico nazionale è sicuramente un elemento chiave. E, per sensibilizzare su questa e altre tematiche legate alle comunità in questione, ENEA, l’Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile, ha istituito un Osservatorio dedicato al monitoraggio e alla promozione di tali forme di autoconsumo diffuso. Si tratta, nello specifico, di un ente nato dalla collaborazione con circa quaranta membri tra istituti di ricerca, enti locali, associazioni, aziende e professionisti.

Le sfide che stiamo affrontando, e che hanno come orizzonte temporale sia il 2030 che il 2050, coinvolgono non solo i player del settore energetico, ma anche istituzioni e associazioni. Tutti consapevoli che diffondere conoscenza sui temi e supportare chi si avvia nel cammino della transizione energetica sia uno step fondamentale da affrontare in sinergia.

L’obiettivo principale è quello di seguire l’avanzamento di tali comunità e fornire assistenza a tutti gli attori coinvolti, dalle amministrazioni locali ai cittadini, nelle diverse fasi di realizzazione e gestione del processo.

Il network vuole disegnare una roadmap nazionale per lo sviluppo delle CER, oltre a identificare le sfide che coinvolgono la “filiera CER” a livello nazionale, locale e individuale, collaborando con le istituzioni per facilitare lo sviluppo di tali comunità attraverso provvedimenti legislativi e amministrativi.

Come sappiamo, infatti, a marzo, il ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha avviato l’iter con l’Unione Europea sullo schema di decreto sulle modalità di incentivazione dell’energia elettrica prodotta da impianti rinnovabili e autoconsumata all’interno di Comunità energetiche.

Nella bozza sono previsti, una serie di incentivi economici per favorire la diffusione di queste forme di autoconsumo di energia da fonti rinnovabili, il cui ruolo diventa sempre più centrale nell'affrontare una delle sfide più importanti del nostro tempo: aumentare la quota di energia sostenibile nel mix energetico.

A maggior ragione se si considerano le stime di crescita. Secondo uno studio del Gruppo Energy & Strategy del Politecnico di Milano, entro il 2025, in Italia, ci saranno circa 40.000 comunità energetiche che coinvolgeranno circa 1,2 milioni di famiglie, 200.000 uffici e 10.000 piccole e medie imprese. 

Al fianco di questi soggetti ci siamo anche noi di E-Distribuzione, che abbiamo definito le aree convenzionali afferenti alle cabine primarie e reso disponibile sul nostro sito la mappa per individuare l’area di appartenenza della propria utenza, primo passo per progettare una Comunità Energetica Rinnovabile.

Agevolare chi ha intrapreso questa strada fa così sicuramente parte del nostro impegno a favore della transizione energetica.