• 26 ottobre 2022

L’energia delle persone

Il racconto di un collega sul Vaia nella nuova storia di StraOrdinaria Energia

foto di alberi caduti durante la tempesta vaia

Sinergia con gli attori coinvolti e lavoro di squadra: la straordinarietà di un’emergenza, come è stata quella causata dalla tempesta Vaia a ottobre 2018, si affronta anche e soprattutto così, cioè mettendo in campo l’energia, quella delle persone e del loro valore.

La storia che vi illustriamo oggi ci ricorda l’evento che quattro anni fa sconvolse il Nordest dell’Italia.

Ne porta ancora i segni, anzi le cicatrici, quella parte del nostro Paese: il ciclone che la colpì quattro anni fa è stata un’esperienza che ha fatto da spartiacque anche nel modo di fronteggiare queste situazioni altamente critiche.

A raccontarci questo è Simone Segna (responsabile Unità Territoriale Rete di Mantova) che, all’epoca, in qualità di Capo Unità Operativa Rete, fu chiamato a fare da regista e guida di una squadra di colleghi appartenenti alla stessa zona, incaricati di assicurare la posa dei gruppi elettrogeni e ripristinare il servizio nei territori coinvolti agendo come cellula operativa autonoma. Una scelta differente rispetto alla prassi ordinaria che generalmente vede l’invio da altre aree di operativi e di qualche tecnico a supporto, i quali per poter operare hanno la necessità di interfacciarsi e coordinarsi con le strutture locali colpite dall’evento.

“Abbiamo creato una cellula completa, composta da uomini che già erano affiatati e abituati a lavorare insieme, che si è mossa da Monza e luoghi limitrofi verso la zona dell'evento”, sottolinea il responsabile.

Una sorta di testa di ponte che, andando in avanscoperta e lavorando fianco a fianco dei Vigili del Fuoco, si è fatta strada per raggiungere il suo obiettivo. 

Tra buio, desolazione e disperazione degli abitanti e delle amministrazioni locali, essendo i nostri colleghi, in alcuni casi, tra i primi a essere arrivati dopo il passaggio della tempesta, la straordinarietà di quei giorni è stata gestita grazie a un’incredibile sinergia con la Protezione Civile, una collaborazione totale “che ci ha aiutato ad arrivare in posti impensabili”.

“Da soli non si va da nessuna parte”, sottolinea Segna, soprattutto in un momento in cui è sempre più evidente che il nostro sistema sarà sempre di più messo alla prova da condizioni climatiche estreme.

Insieme con gli attori coinvolti, ma insieme anche come team.

“I ragazzi, nonostante tutte le difficoltà, hanno dimostrato grande entusiasmo, spirito di squadra e senso del dovere. Ma la cosa che ci ha galvanizzato di più è stato proprio vedere che le persone hanno aperto le loro case per invitarci a dormire e mangiare con loro”, ricorda.  

Ecco, quindi, l’energia che abbiamo valorizzato, quella delle persone. Dare loro valore anche nei momenti di criticità: è questa la nostra missione. 

 

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