• 15 luglio 2022

E-Distribuzione dalla parte delle cicogne bianche

A Sant’Elena di Silea, in provincia di Treviso, abbiamo installato un innovativo sistema di protezione della specie a rischio

Due operai che lavorano in altezza alla sistemazione di un nido di cicogne con il lontananza l’arrivo di una cicogna

Impiegando la tecnologia al servizio della tutela dell’avifauna, abbiamo portato a termine un innovativo intervento a Sant’Elena di Silea, in provincia di Treviso, a favore della cicogna bianca che nidifica in questa area.

Proteggere e conservare le specie di volatili che, a contatto con le nostre infrastrutture possono incorrere in pericoli, è una missione che ci porta a realizzare una serie di attività e progetti in varie parti d’Italia.

L’ultima azione è avvenuta in Veneto, in collaborazione con il Centro LIPU “Le Cicogne del Sile”.

Nello specifico, i nostri colleghi hanno installato due piattaforme metalliche progettate per dare una base stabile ai nidi della Ciconia ciconia, che ha scelto queste zone del trevigiano per metter su famiglia. 

Si tratta di strutture più resistenti al vento e che forniscono un maggiore sostegno. In più hanno una forma particolare ispirata alle “ceste” che, nell’immaginario collettivo, rappresentano proprio il luogo prediletto da questi e altri uccelli.

Cicogna su un palo di E-Distribuzione con i cavi di media tensione sotto il nido

Parte integrante dell’operazione è stata l’installazione di alcuni dispositivi isolanti di tutte le parti nude nei primi metri di linea rispetto al sostegno, in modo da salvaguardare la salute dei volatili. 

Tali sostegni sono solo il primo esempio della sperimentazione che ha coinvolto la linea MT (Media Tensione) “Casier” che, nei prossimi mesi, sarà un campo di prova per l’applicazione della metodologia di lavori sotto tensione e per testare l’uso di particolari guanti isolanti da utilizzare proprio in questo tipo di lavori.

Le attività saranno completate nei prossimi mesi attraverso l’installazione di protezioni sui tratti di linea non isolati, e con la posa di un secondo supporto nell’area di Conscio di Casale sul Sile.

Un altro step, dunque, nelle iniziative che portiamo avanti per favorire la biodiversità e proteggere i volatili a rischio nei territori in cui operiamo.