• 29 novembre 2021

Mobilità elettrica: il ruolo della rete per la crescita del settore

Semplificare i processi e ridurre i tempi, lavorando in sinergia con i Charge Point Operator: il nostro impegno in uno dei contesti della transizione energetica a più rapida espansione

Immagini dell'intervista a Diego Pirolo

Un servizio dedicato ai Charge Point Operator (CPO)  e un protocollo d’intesa siglato con questa tipologia di player: nelle parole di Diego Pirolo, responsabile fibra ottica e mobilità elettrica di E-Distribuzione, il nostro impegno per favorire la mobilità elettrica, uno dei fattori chiave nella transizione energetica.

La e-mobility è il futuro. Anzi no: è già il presente, e richiede quindi risposte rapide ed efficienti alle esigenze che via via emergono. Un settore in grande espansione, insomma, che vedrà nei prossimi mesi e nei prossimi anni un progressivo aumento nella richiesta di energia per ricaricare i veicoli a batteria e plug-in.

In questo contesto, il nostro contributo diventa quindi fondamentale, come ha raccontato Diego Pirolo, responsabile fibra ottica e mobilità elettrica di E-Distribuzione, in un’intervista a Wired, in occasione del “Wired Next Fest 2021”: “Il nostro ruolo è strategico per abilitare la mobilità elettrica nel nostro Paese, anche in considerazione del fatto che siamo il più grande distributore di energia elettrica in Italia”.

Connettiamo alle nostre reti le infrastrutture di ricarica che i diversi CPO, Charge Point Operator, realizzano e installano sul territorio nazionale. In particolare a loro abbiamo dedicato un servizio digitale, su questo sito, per supportarli nella scelta ottimale del punto della rete in cui installare la stazione di ricarica, attraverso una simulazione che consente di conoscere in anticipo, sulla base della potenza indicata e delle coordinate selezionate all’interno di una mappa geografica, la tipologia dei lavori necessari.

Il fatto di conoscere in modo puntuale la posizione delle nostre infrastrutture sul territorio è l'elemento abilitante per poter garantire a questi operatori tale strumento: “Questo è possibile, grazie al fatto che tutta la nostra rete è mappata e digitalizzata”, ha spiegato Pirolo.

Semplificare i processi, attraverso la tecnologia, quindi, non solo a vantaggio dei cittadini, ma anche e soprattutto delle imprese: “Un elemento di grande valore - ha poi aggiunto il manager - poiché, in questo modo il CPO è sollevato dall’invio della richiesta al distributore, il quale, a sua volta, avrebbe dovuto effettuare la simulazione e poi mandare il preventivo. In questo modo i tempi si riducono notevolmente, per cui l'operatore può pianificare con grande rapidità e poi procedere con la richiesta di connessione al distributore”.

In questa stessa direzione procede anche il protocollo che abbiamo firmato con l’associazione Motus-E, che promuove la mobilità sostenibile nel nostro Paese, per creare una sinergia tra il DSO (distributore) e il CPO e facilitare la diffusione dei punti di ricarica.

Uno dei passaggi più importanti riguarda infatti l'iter autorizzativo che sarà presentato in maniera congiunta, proprio con l’obiettivo di abbattere le tempistiche per avviare le attività di installazione una volta che l’ente preposto rilascia l’autorizzazione a entrambi.

Dalla preventivazione alla programmazione, quindi, per apportare un beneficio complessivo al sistema, sia per il distributore che per l’operatore nell’intera catena del valore.

Lavorare insieme ci permette di essere più efficienti, ma soprattutto più efficaci in un processo, come quello della connessione delle colonnine di ricarica, che ci vedrà particolarmente impegnati nei prossimi anni”, ha concluso Pirolo.