• 09 settembre 2021

Progetto Laureandi: la grande sfida educativa di E-Distribuzione

Il racconto dei colleghi che hanno concluso gli studi universitari grazie alla nostra iniziativa sulla formazione

Immagine di repertorio di un operaio di e-distribuzione

Un’opportunità per costruire il futuro, una trasformazione e un cambiamento che si sono potuti concretizzare grazie al grande sostegno ricevuto dal progetto “Laureandi”. Ne parliamo attraverso le testimonianze di sette colleghi che vi hanno partecipato.

Partiamo da uno “sprint”: quello che ha visto protagonisti sette colleghi, tra uomini e donne, che hanno completato i loro studi universitari grazie a tale iniziativa, la quale ha fornito loro uno strumento importante per investire sulla formazione e sul percorso di crescita, non solo personale, ma anche professionale e in azienda.

In concreto, “Laureandi” prevede permessi retribuiti aggiuntivi di 120 ore per la preparazione di ogni esame e della tesi, e si rivolge a tutti i colleghi che hanno concluso il 70% degli esami previsti dal corso di laurea. Nell’estate 2021, 6 colleghi si sono aggiunti ai 9 che hanno già raggiunto la meta a partire da ottobre 2020, data di inizio del progetto.

Tra i neolaureati e laureandi ci sono proprio i nostri intervistati che ci hanno raccontato le loro storie. E soprattutto le loro sensazioni.

Due le caratteristiche imprescindibili che hanno accomunato tutte le esperienze: costanza, e focalizzazione sull’obiettivo. Ma non solo… come ci racconta Vincenzo Durante, che si occupa di qualità e progetti data driven e ha appena conseguito la laurea in “Economia e Management”: “Forza di volontà e ambizione devono essere i pilastri di questo percorso”. Ma anche “tanta determinazione”, come dice Veridjon Gjonaj, operaio tecnico dell’Area Nord e neolaureato in “Economia e Management”, che aggiunge: “Questo progetto ti fa comunque sentire che ti stanno sostenendo”.

Un cammino che è utile condividere anche con i colleghi che stanno valutando di partecipare o hanno iniziato da poco: “Al di là dell'indirizzo scelto, non dimenticate che l’azienda ci ha formato ad essere proattivi, non solo nella nostra vita dentro e fuori dall’azienda, ma anche negli studi”, sottolinea Domenico D’Amico, operativo presso l’unità di Brindisi e neo laureato in psicologia.

D’accordo con lui anche Chiara Valente, che opera nell'unità di sviluppo rete pianificazione analisi investimenti, e che si sta per laureare in “Economics and Communication for Management and Innovation”. “La laurea è diventata una cosa in cui non credo solo io, ma anche l'azienda, che per farmi crescere mi ha dato questa enorme opportunità”.

Di certo, la via non è stata facile per tutti. “Quando sono stato assunto mi mancava un anno per la triennale e la vita dell'operaio è complicata, perché ci sono molte reperibilità, bisogna lavorare di notte e fare diversi straordinari”, dice Antonio Rosella, operativo nella pianificazione lavori a Napoli e neolaureato in Ingegneria elettrica.

La notte è stata spesso compagna di studi per i colleghi, come ci racconta anche Giuseppe Leonardi, program manager del nuovo contatore nelle Marche, e neolaureato in “Ingegneria Gestionale Industriale” che sintetizza così il suo percorso di ingegneria industriale e gestionale: “È stato un momento di transizione. Dopo questa esperienza mi sento cambiato".Anche Roberto Carucci, operativo in zona Tivoli e neolaureato in “Ingegneria Gestionale”, la pensa così. Anzi, ci rivela con orgoglio che a settembre si iscriverà alla magistrale per completare la sua formazione.

Forza e determinazione accomunano, quindi, le esperienze di questi colleghi, che saranno sicuramente un esempio positivo per chi sceglierà di intraprendere questa strada nei prossimi mesi e anni.