• 09 maggio 2021

Il cervello della rete

Conosciamo i Centri Operativi di Torino/Borgaretto e Novara, mente strategica della gestione della nostra infrastruttura in Piemonte

Immagine della strumentazione dei Centri Operativi del Piemonte

In Giro con E-Distribuzione: Torino e Novara sono le due città protagoniste della prima e della seconda tappa della manifestazione ciclistica appena partita, ma sono anche il cuore nevralgico da cui viene gestita la rete in Piemonte. Qui si trovano i due punti operativi che fungono da “cervello” strategico della nostra infrastruttura. Conosciamo meglio questi centri altamente digitali in cui tecnologia e passione vanno a braccetto per garantire al meglio l’esercizio della rete.

L’energia corre insieme al Giro che si è appena aperto con due tappe, una a cronometro cittadina di circa otto chilometri, e l’altra pianeggiante di 179 km, che rappresentano già le prime sfide per i ciclisti. Emozioni in rosa che prendono il via da Torino e Novara, città chiave per noi nella gestione della rete in Piemonte, in quanto sede dei nostri Centri Operativi (CO).

Sparse in tutto il Paese, queste strutture sono preposte alla gestione e al monitoraggio della rete 24 ore su 24, grazie anche al supporto delle tecnologie esistenti per il presidio da remoto degli impianti sul territorio. Le loro attività ordinarie riguardano la supervisione della manutenzione programmata e la messa in esercizio di nuovi impianti.

Ad esse competono inoltre la gestione delle situazioni critiche e dei guasti, effettuando da telecontrollo tutte le manovre per ripristinare il servizio, e, ove non possibile, indirizzando gli interventi sul posto, e il coordinamento nelle emergenze anche attraverso specifici piani condivisi con le Istituzioni.

I CO garantiscono una visione globale dello stato della rete in real time, operando in stretta sinergia con le unità sul campo. “Noi siamo il cervello di questo organismo vivo che è la rete e le squadre ne rappresentano la lunga mano e gli occhi”, ci racconta Stefano Gervasio, capoturno del Centro di Torino/Borgaretto, che gestisce 1.020 linee MT, 14.360 km di rete MT per oltre 1.280.000 clienti BT.  Senza la “mente” gli operativi non potrebbero lavorare al meglio, e viceversa, come sottolinea il collega Marco Berti, capo turno del CO di Novara, che aggiunge: “Alcuni tipi di guasto sarebbero impossibili da ripristinare senza la sensibilità di chi è sul posto e ha la conoscenza delle particolarità del territorio e delle linee”. Novara è l’altro Centro Operativo del Piemonte, che serve 977.000 clienti BT circa, con 991 linee MT e 12.900 km di rete MT: Genova è poi il terzo CO che completa le strutture incaricate dell’esercizio della rete in questa area d’Italia (Piemonte e Liguria).

La collaborazione e il gioco di squadra non si esercita solo tra “cervello” e “braccio operativo”, ma anche tra i centri stessi, territorialmente collegati, come ci raccontano i due esperti: “Una buona gestione deriva molto da un costante scambio di informazioni e da una comunicazione totale”. Una sinergia che non si ha solo nelle situazioni più critiche, ma è costante.

Scambio e connessione dunque, e, anche in questo caso, sono le persone a fare la differenza: “È molto importante la relazione che c'è tra i colleghi. Riuscire a stabilire un rapporto umano, nella nostra esperienza, è quello che fa funzionare meglio le cose” ci raccontano i capi turno dei due CO. Senza questo fattore importante, anche la tecnologia verrebbe meno nel suo ruolo fondamentale di supporto. Di certo, per i Centri Operativi, l’innovazione è la chiave fondamentale del loro lavoro. L’avanzamento tecnologico ha consentito l’automatizzazione della rete: da “remoto”, ossia dal centro stesso, adesso è possibile effettuare interventi di telecontrollo e selezione dei guasti, e tutte quelle attività che permettono di monitorare lo stato della rete, e, in base ai segnali che arrivano, prevedere criticità ed agire, attraverso le squadre sul campo, per circoscrivere l’area critica. 

Prevenire e reagire in maniera pronta ed efficace, così “Cabina di regia” e “operativi sul campo” lavorano insieme ogni giorno. In una staffetta continua alla volta dello sprint finale.