• 18 dicembre 2020

E-grid per il futuro della rete

Un grande progetto per migliorare le performance della rete

Immagine della trasformazione digitale della rete

Colmare il divario di qualità del servizio elettrico tra aree diverse del Paese, incrementando la digitalizzazione mediante telecontrollo e automazione evoluta della rete e potenziando la struttura della rete di distribuzione. Con questi obiettivi è nato E-grid: il progetto su larga scala che mette in campo una serie di interventi estremamente articolati e mirati a cogliere le importanti opportunità del nuovo quadro regolatorio sulla qualità del servizio.

Un progetto finalizzato a una riduzione progressiva del gap di qualità del servizio tra le varie aree del Paese, che consentirà di migliorare gli indicatori di numero e durata delle interruzioni della fornitura per i clienti in tutti gli ambiti classificati come “critici” e “ipercritici”,  mediante il rinnovo e lo sviluppo delle infrastrutture di rete e l’implementazione di nuove soluzioni tecnologiche digitali di importanza strategica per gli scenari futuri del DSO, a beneficio delle performance.

Per realizzare tutti questi obiettivi, E-grid prevede, per il periodo 2020-2023, investimenti che ammontano a circa 2 miliardi di euro, che vedranno una forte concentrazione nelle regioni del Centro Sud e nelle Isole. In particolare Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna rappresenteranno il 76% dell’effort complessivo. 

Tutti gli obiettivi del progetto E-grid seguono l’indirizzo dato da ARERA con il nuovo quadro regolatorio sulla qualità del servizio elettrico. Infatti, con l’aggiornamento delle previsioni regolatorie in materia, introdotto con la Delibera n.566/2019/R/eel, l’Autorità ha definito nuovi e innovativi strumenti regolatori per favorire il miglioramento delle performance delle reti di distribuzione e consentire il superamento del gap tra Nord e Sud del Paese.

In particolare, sono tre le direttrici attraverso cui saranno effettuati gli interventi.

In primis la leva strutturale, con lo sviluppo della rete nelle aree che necessitano di un upgrade: sono previste, tra gli altri, 38 nuove Cabine Primarie, con l’obiettivo di ridurre sensibilmente il numero di clienti disalimentati in caso di guasto e garantire una più tempestiva ripresa del servizio, anche a fronte di eventi meteorologici sempre più estremi ed estesi, 6.850 chilometri di nuove linee media tensione e 30 nuovi Centri Satellite.

In secondo luogo, gli interventi di rinnovo e repowering di porzioni di rete, localizzate soprattutto nei centri urbani, garantendo così una migliore risposta della rete, anche alla luce della crescente diffusione delle risorse distribuite e all'impatto sulle infrastrutture del cambiamento climatico. Questa tipologia di interventi interesserà 9.200 chilometri di linee Media tensione e 1.350 impianti primari.

Infine, la leva della digitalizzazione, con l’automazione evoluta della rete di media tensione, l’incremento del telecontrollo sia in media che bassa tensione, e dei sensori IoT (Internet of Things) in cabina secondaria per abilitare la manutenzione predittiva e il monitoraggio real-time. In particolare saranno 4.750 le Linee di media tensione in “Smart Fault Selection”, ossia la tecnologia che consente, attraverso un sistema di telecomunicazione veloce e di tipo “always on”, di rialimentare tempestivamente i clienti non interessati direttamente dal guasto, che subiranno quindi soltanto un’interruzione transitoria (inferiore al secondo). Saranno, inoltre, 14.700 le Cabine secondarie allestite con sensoristica IoT il cui scopo sarà quello di abilitare la manutenzione predittiva, prevenire i guasti, ridurre le perdite non tecniche e i sopralluoghi a rischio. Infine sarà incrementato sia il Telecontrollo in media tensione che quello in bassa tensione (+150%) consentendo di effettuare da remoto manovre per la rialimentazione delle linee a seguito di interruzioni.

E-grid è stato avviato su tutto il territorio nazionale durante il 2020, nonostante l’emergenza Covid-19, che ha soltanto rallentato ma non fermato la nostra attività. Superata la fase del lockdown, è stato dato un forte impulso di ripresa alle attività, in particolare agli interventi di rinnovo o potenziamento di linee di media tensione in cavo sotterraneo nei centri urbani al Centro Sud: azioni utili per migliorare la risposta della rete nelle aree più a rischio a fronte delle sempre più frequenti ondate di calore estive. Nel contempo sono proseguite le attività di progettazione e gli iter autorizzativi per molti altri interventi, ponendo così le basi per proseguire a pieno ritmo la fase esecutiva negli anni successivi. Il triennio 2021-2023 ci vedrà impegnati a realizzare le azioni che dovranno portare a raggiungere, i target di performance stabiliti dalla regolazione.

Infine, la fase conclusiva del progetto dovrà consentire anche agli ambiti più critici di raggiungere gli obiettivi previsti dalla regolazione, entro il 2025 o 2027 a seconda dei posticipi concessi dall’Autorità in relazione alla complessità ed entità degli interventi pianificati.

Un altro progetto, quindi, quello di E-grid, che si pone come obiettivo quello di migliorare il nostro servizio. A beneficio di tutti