• 26 maggio 2020

Riaffiorano due scheletri medievali a Montepulciano

La scoperta dei tecnici di E-Distribuzione durante i lavori di realizzazione di una nuova cabina elettrica.

Foto degli scavi a Montepulciano durante i lavori di e-distribuzione per la cabina secondaria

Stupore e curiosità nella cittadinanza di Montepulciano (SI) in seguito al ritrovamento di due scheletri umani in pieno centro, a poco più di un metro di profondità sotto la sede stradale. È successo durante le attività previste da E-Distribuzione nell’ambito dei lavori di realizzazione della nuova cabina secondaria a supporto della rete elettrica del paese.

Il ritrovamento è avvenuto nel tratto di strada che da Via di Gracciano nel Corso conduce a Piazza Pasquino e che costeggia la scalinata della Chiesa di Sant’Agostino.

Alla vista, sotto i mezzi operativi, di quelle che sono apparse subito ossa umane, gli scavi sono stati tempestivamente interrotti nel tratto interessato.

I nostri tecnici hanno informato le autorità locali e gli archeologi incaricati per la sorveglianza hanno comunicato il rinvenimento alla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio di Siena, Grosseto e Arezzo.

Gli archeologi Francesco Pericci e Marianna Cirillo, della Archeo Tech e Survey, e gli antropologi dell’Università di Siena Stefano Ricci e Giulia Capecchi, hanno portato alla luce due scheletri, di cui uno presumibilmente di adolescente, e una serie di sepolture di bambini nella zona circostante.

La presenza di alcuni frammenti ceramici suggerisce una datazione delle sepolture in epoca medievale: grazie agli studi tuttora in corso sarà presto possibile dare un volto agli antichi abitanti poliziani.

A spiegare i motivi della presenza di due scheletri a così bassa profondità e nel pieno del centro abitato è il Dott. Duccio Pasqui, Direttore della Biblioteca Comunale - Archivio Storico “Piero Calamandrei”: “Era proprio nei pressi delle Chiese che venivano abitualmente seppelliti i cadaveri. E in quel punto abbiamo l’antica Chiesa di S. Agostino e quella di S. Marco, oggi non più esistente.”

L’ing. Francesco Rondi - Responsabile Area Centro Nord di E-Distribuzione ha così commentato: “Non è la prima volta che in concomitanza dei lavori, vengono ritrovati reperti di grande interesse archeologico. La particolare attenzione che da sempre garantiamo in occasione degli scavi, ha permesso anche in questo caso una scoperta storica importante che è stata subito condivisa con orgoglio con tutte le istituzioni competenti.”

Dopo pochi giorni dal ritrovamento, nel pieno rispetto delle esigenze scientifiche e culturali, la nostra squadra ha ripreso i lavori, per completare nei tempi previsti la realizzazione della nuova cabina al fine di garantire ai cittadini sempre maggiore efficienza e migliore qualità del servizio.

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