• 04 agosto 2023

Rinnovabili: le sfide della transizione energetica

Tre report raccolgono i dati sui progressi e lo stato dell’arte delle rinnovabili in Italia e nel mondo

Foto lampadina green

Investimenti, riduzione delle emissioni e rinnovabili dovranno essere sempre più al centro delle strategie globali di transizione energetica. É quanto emerge dal report annuale “World Energy Transition Outlook 2023”, redatto da Irena, l’Agenzia Internazionale per le Energie Rinnovabili.

Lo studio condotto dall’organizzazione analizza lo scenario attuale mettendo in luce anche le sfide che istituzioni e policy maker dovranno affrontare per il raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione.

Il documento parte dal contesto post pandemico e geopolitico sottolineando come, per limitare l'aumento della temperatura globale a 1,5°C, sia necessario ridurre le emissioni di CO2 di circa 37 gigatonnellate rispetto ai livelli del 2022.

Si tratta di un dato che dovrà andare di pari passo a quello relativo agli investimenti globali in tema di tecnologie per la transizione energetica. Su questo fronte, nonostante il record dei 1.300 miliardi di dollari nel 2022, il report mette in rilievo la necessità di raddoppiare gli sforzi per assicurare di proseguire su questa strada. 

Il goal degli 1,5 gradi richiede poi anche un’ulteriore spinta verso le energie rinnovabili. Saranno necessari circa 1.000 GW di energia sostenibile ogni anno per continuare su questa scia. Anche questa è una cifra importante considerando che nel 2022 sono stati aggiunti circa 300 GW a livello globale, pari all'83% della nuova capacità.

E in Italia qual è lo stato dell’arte a proposito di energia rinnovabile? A darci alcuni insight è l’Osservatorio Internazionale sull'Economia e la Finanza delle Rinnovabili (OIR) di Agici, una società di ricerca e consulenza specializzata nel settore delle utilities, delle rinnovabili, delle infrastrutture e dell’efficienza energetica.

Nel 2022 l'installazione di impianti alimentati da fonti rinnovabili in Italia è cresciuta al doppio del ritmo rispetto all'anno precedente. Mentre la capacità installata è stata di 3 GW, ma per raggiungere gli obiettivi climatici dell'Unione Europea entro il 2030, il ritmo di crescita dovrà raddoppiare ancora. Un trend già confermato dai primi dati del 2023, con 1,1 GW installati solo nel primo trimestre.

Il rapporto ha anche sottolineato come sia fondamentale il coinvolgimento delle comunità locali, suggerendo approcci e soluzioni quali progetti di crowdfunding, sviluppo di impianti agrivoltaici e istituzione delle Comunità Energetiche Rinnovabili.

Quella del fotovoltaico è una chiave di lettura importante che è confermata anche dall’ENEA, Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile.

Una ricerca condotta dall’ente, infatti, ha evidenziato che installare pannelli fotovoltaici sul 30% circa della superficie dei tetti degli edifici a uso abitativo nazionali potrebbe soddisfare l'intero fabbisogno elettrico del settore residenziale.

Lo studio evidenzia come, ipotizzando di occupare interamente questa superficie ottimale (circa 450 km2), si potrebbero generare oltre 79 mila GWh di energia elettrica per una potenza complessiva installata di 72 GW.

A fronte di tali trend la rete dovrà dunque essere sempre più preparata per accogliere le rinnovabili e connettere gli impianti. È la sfida che E-Distribuzione ha accolto: accelerare sempre di più a favore della transizione, per un futuro sostenibile.