• 20 gennaio 2023

SHA: l’automazione avanza

Self Healing Automation, la nuova tecnica in esercizio in varie parti d’Italia: come funziona e quali sono i benefici?

Foto di due dipendenti e-distribuzione

Un’innovativa tecnica di automazione permette di potenziare la qualità del servizio: la rete “guarisce” da sé e lo fa entro pochissimi secondi. Scopriamo - e vediamo - insieme come funziona questa tecnologia.

Si chiama SHA - Self Healing Automation - ed è la nuova frontiera dell’automazione nata per rendere ancora più veloce ed efficace la ricerca e la risoluzione dei guasti insieme al telecontrollo degli impianti.

L’obiettivo? Sviluppare e digitalizzare la rete per potenziarne le performance in tutta Italia grazie a soluzioni di nuova generazione nate per fornire ai clienti, e al territorio in cui operiamo, un servizio sempre più efficiente.

SHA: come funziona

L’SHA, che stiamo attivando in tutta Italia, al momento è presente con almeno una linea attivata in quasi tutte le aree ed è un’evoluzione dell’automazione avanzata che ha al centro le cabine secondarie le quali, come sapete, sono il cuore pulsante della nostra infrastruttura che porta l’energia nelle case e negli uffici degli italiani.

In particolare, rientra nelle tecniche innovative di automazione che definiamo “in selettività logica” che consentono agli impianti secondari, grazie ai dispositivi smart grid installati al loro interno, di essere sempre connessi, per eseguire in telecontrollo le manovre di ricerca e selezione del guasto..

La sua particolarità è che la “self healing” agisce selezionando il tratto guasto e rialimentando la clientela a monte e a valle in meno di cinque secondi dall'inizio del disservizio.

Come? I componenti “intelligenti” che si trovano nelle cabine secondarie comunicano tra loro e con la Cabina Primaria per selezionare il tronco guasto, ossia la parte di linea che sta vivendo una criticità, e rialimentare tutti i clienti, puntando quindi a lasciare al riparo dal disservizio il maggior numero possibile di loro.

Tale meccanismo permette così, entro 5 secondi dal segnale del disservizio, di realizzare rapidamente e in modo automatico quelle “azioni” che prima erano svolte solo con l’intervento dell’operatore in telecomando o manualmente.

In questa evoluzione l’elemento abilitante è la rete di comunicazione in fibra ottica installata lungo le linee insieme all’implementazione di apparecchiature di ultima generazione che consentono di gestire i flussi di potenza in maniera performante.

SHA: i benefici

I benefici dell’SHA sono molteplici. Quello sostanziale è in primo luogo relativo alla maggiore tempestività nella risoluzione delle interruzioni, con un netto miglioramento della qualità del servizio per i nostri clienti. Poi, sicuramente, a essa sono connessi tutti i vantaggi che derivano dall'implementazione di questa tecnologia, cioè l'innovazione nei sistemi, la digitalizzazione della rete e la comunicazione con tecnologie come la fibra ottica.

Quest’ultima sarà sempre più centrale nello scambio di informazioni tra componenti in quanto la connessione basata sulla fibra ottica assicura tempi di trasmissione delle informazioni più rapidi, ma soprattutto offre un’affidabilità nella stabilità della connessione maggiore di altri sistemi di comunicazione: le sue caratteristiche, dunque, la rendono l’elemento chiave per supportare le nuove tecniche di automazione della rete di distribuzione.

SHA in Campania

L’SHA, come dicevamo, è entrata in funzione in varie parti d’Italia. Tra queste la Campania.

A giugno scorso abbiamo messo in esercizio la “Self Healing Automation” lungo la linea MT denominata SARTANIA, alimentata dall’Impianto Primario AT/MT di Astroni. L’attività rientra nell’ambito del progetto “DSO 4.0 - Digital Network” per la digitalizzazione della rete elettrica, con benefici attesi per circa 1.200 clienti alimentati in Bassa Tensione nella zona di Astroni e Pianura, a Napoli.

Proprio in quest’area abbiamo toccato con mano l’evoluzione delle tecniche di automazione e vi abbiamo dedicato un video reportage che potete guardare a questo link.  

Un viaggio in una delle più affascinanti città d’Italia e un nuovo step per rendere Napoli la più grande Smart City del Paese grazie ad una rete sempre più resiliente ed efficiente.