• 23 novembre 2022

Buddy Partner: la sicurezza non è un gioco

Una serie di iniziative hanno coinvolto in tutta Italia i colleghi per rafforzare il ruolo del Buddy Partner

Foto di dipendenti di E-Distribuzione in una classe

Rugby, arrampicate, immersioni ed escape room. Cosa accomuna queste attività e cosa possono insegnare ai nostri colleghi? Ve lo spieghiamo in questa news che racconta un lato inedito delle attività che organizziamo per riflettere sulla sicurezza sul lavoro in maniera innovativa e inclusiva.

Per lavorare con l’energia elettrica, è importantissimo tenere sempre alta la guardia e per questo l’agire con la logica del Buddy ci è di grande aiuto.

Agire con la logica del “Buddy Partner”, infatti, significa supportarsi e aiutarsi reciprocamente a lavorare sempre in sicurezza.

Dal controllo dello stato dei dispositivi di protezione individuale a quello dell’ambiente di lavoro, anche in relazione alle condizioni climatiche, dal rispetto delle regole all’attenzione per lo stato psico-fisico, agire da Buddy significa interagire col proprio collega, essere al suo fianco, in una relazione di mutuo supporto, mantenendo un dialogo attivo e un livello di concentrazione molto alto.

Per rafforzare questo ruolo, abbiamo organizzato una serie di iniziative molto lontane dalle attività ordinarie, coinvolgendo i colleghi in eventi tra le montagne, il mare, i campi da rugby e le escape room, così da poter sperimentare l’importanza di poter contare l’uno sull’altro in situazioni del tutto nuove.

Ad esempio, al Centro di Formazione e Addestramento di Scorzè (Venezia), i colleghi dell’Area Lombardia e Triveneto hanno partecipato al “Progetto Arrampicata”: una giornata nella quale imparare le tecniche di base della scalata e, successivamente, provare sulle pareti quanto appreso. In questo modo è stato possibile consolidare ancor più i concetti di comunicazione, fiducia e socialità e quello del cross-check, il controllo reciproco tra Buddy.

Un evento simile ha visto coinvolti anche i colleghi della Calabria, presso il Centro di Formazione e Addestramento di Catanzaro. Qui si è svolto il percorso “The Buddy Factory”, ovvero 14 sessioni mirate alla diffusione di tale metodologia, attraverso l’arrampicata sportiva e le attività outdoor. 

Un’altra esperienza è stata quella di orienteering sull’Etna in Sicilia: l’iniziativa, organizzata con l’ausilio di guide professioniste, prevedeva il completamento, nel minor tempo possibile, di un percorso segnato da punti indicati sulla mappa che si snodava nell’aspro paesaggio vulcanico.

Tra le montagne e i sentieri impervi di Sestriere, nel Centro di Formazione e Addestramento, si è svolta anche una settimana di attività all’insegna di corsi ad alta specializzazione di guida sicura 4x4 fuoristrada, taglio piante e progressione in ambiente montano a cui hanno partecipato i colleghi dell’Area Piemonte e Liguria.

Un’altra esperienza fuori dall’ordinario è stata quella che hanno vissuto i colleghi della Campania, coinvolti in una escape room. I 63 partecipanti hanno potuto mettere alla prova le loro capacità di problem solving e di decision making durante lo svolgimento del “gioco”: condividendo un obiettivo in comune e, solo attraverso il supporto reciproco e la collaborazione, sono riusciti a risolvere l’enigma. Un’esperienza simile è in programma anche nel Lazio il prossimo 24 Novembre con il progetto “Il cubo della sicurezza” tra attività fisiche, prove di agilità e ragionamento.

In Emilia-Romagna, invece, la due giorni di confronto ha visto i colleghi impegnati prima in un workshop per riflettere su cosa voglia dire “agire da Buddy”, poi, divisi in gruppi, hanno affrontato una sessione di orienteering, per facilitare l’ascolto e la messa in pratica dei comportamenti di supporto reciproco condivisi in precedenza.

Nell’Area Abruzzo, Marche e Molise invece è stato lo sport a veicolare l’importanza di questo ruolo. Grazie alla collaborazione con l’Associazione Rugby Experience L’Aquila sono state organizzate tre giornate focalizzate sull’attenzione ai ruoli in una squadra di rugby. Dopo aver appreso le basi teoriche di “placcaggio” e non solo, i nostri colleghi si sono sfidati sul campo: sport e lavoro quotidiano pongono alla base dei successi la sicurezza dei compagni di squadra.

In Toscana, a Piombino, come avevano fatto anche i colleghi in Sardegna, attraverso le immersioni, i partecipanti hanno potuto constatare, ancora una volta, quanto sia importante avere accanto un compagno su cui fare affidamento, non solo nel cross check dei dispositivi di sicurezza, quando si affronta un elemento affascinante ma rischioso come il mare. Sopra il mare, invece, sono restati i colleghi dell’Area Puglia e Basilicata, che hanno solcato l’Adriatico in barca a vela, e quelli dell’Area Calabria veleggiando al largo di Tropea e potendo anche loro apprezzare l’importanza del supporto reciproco quando si tratta di dominare gli elementi naturali.

Eventi, dunque, all’insegna del divertimento e dell’avventura che mirano a rafforzare la capacità di lavorare in squadra e garantire la sicurezza reciproca attraverso attività esperienziali, in quanto la cultura della sicurezza è l’obiettivo primario di ognuno di noi.

 

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