Riduzione Generazione distribuita e teledistacco

RIGEDI è il piano di sicurezza per il Sistema Elettrico Nazionale disciplinato da Terna

Foto di pannelli fotovoltaici in un campo

Il contesto: cos'è la Generazione Distribuita e perché è importante

 

La Generazione Distribuita è l’insieme degli impianti di generazione di energia elettrica connessi al sistema di distribuzione. Rispetto al modello centralizzato, che prevede una generazione di energia elettrica concentrata in centrali elettriche allacciate alla rete di trasmissione, il modello di Generazione Distribuita prevede la produzione o autoproduzione di energia da impianti localizzati in punti diversi del territorio e allacciati alla rete elettrica di distribuzione.

 

Com’è cambiato lo scenario con i nuovi modelli di produzione

infografica

La Generazione Distribuita ha modificato in pochi anni il mondo della produzione:

  • da poche grandi centrali in alta tensione a tante piccole produzioni diffuse nelle reti MT e BT;
  • da centrali in grado di rispettare un programma di produzione prestabilito, a unità di generazione con produzione a carattere discontinuo;
  • da impianti di generazione dotati di un’ampia gamma di servizi di rete (regolazioni automatiche di frequenza e tensione, insensibilità agli abbassamenti di tensione, rifiuto del carico, ecc…) a produzioni prive di tali servizi o con servizi limitati caratterizzate ad esempio da elevato irraggiamento solare e da periodi temporali con consumi ridotti, per consentire una più idonea composizione del parco di generazione

Una consistente produzione rinnovabile non programmabile potrebbe creare delle situazioni temporanee di vulnerabilità nell’esercizio del sistema elettrico primario dovute a:

  • Situazioni temporanee di criticità nell’esercizio del sistema elettrico per la minor capacità di regolazione;
  • Problematiche legate al controllo, in quanto la generazione è distribuita in molteplici generatori connessi a reti di distribuzione.

La forte crescita della generazione da fonti rinnovabili negli ultimi anni ha reso più rilevante il fenomeno e introdotto nuovi problemi di controllo in quanto essa risulta dispersa in migliaia di generatori connessi a reti di distribuzione. Ne consegue la necessità di poter limitare la Generazione Distribuita in particolari condizioni di funzionamento come, ad esempio, in periodi temporali ad elevato irraggiamento solare e basso consumo energetico.

Per consentire un’idonea composizione del parco di generazione, si adotta una particolare Procedura di distacco della Generazione Distribuita chiamata RIGEDI (Riduzione della Generazione Distribuita).

 

In cosa consiste il Piano di RIGEDI (Riduzione della Generazione Distribuita)

 

Il Piano di RIGEDI (Riduzione della Generazione Distribuita) nasce per garantire la sicurezza del sistema elettrico nazionale ed evitare che le criticità causate dalla Generazione Distribuita possano intaccare il regolare funzionamento del Sistema Elettrico Nazionale.

La procedura è disciplinata dalla delibera AEEGSI 344/2012/R/eel del 2 Agosto 2012, che approva l'allegato A72, al Codice di Rete di Terna, e comprende le disposizioni in materia di distacco dei generatori eolici e fotovoltaici collegati alla rete di Media Tensione (MT).

 

Qual è l'obiettivo di questa procedura

 

La riduzione della Generazione Distribuita ha l’obiettivo di consentire a Terna di garantire la sicurezza del Sistema Elettrico Nazionale, ovvero far fronte a possibili criticità che possono incidere negativamente sulla continuità e qualità del servizio di fornitura elettrica.

Nel Piano sono coinvolte varie figure in funzione della rispettiva area di competenza a cui corrispondono delle differenti responsabilità: produttori titolari degli impianti di generazione di energia rinnovabile connessi alla rete di Media Tensione, i Distributori e Terna.

 

Come muta il funzionamento della rete

 

Nei momenti in cui vi è un eccesso di produzione da generazione distribuita sulla rete elettrica, per evitare congestioni di rete e rischio di collasso della stessa, TERNA ordina ai Distributori di procedere al distacco secondo il piano stabilito in RIGEDI di una parte degli impianti di produzione connessi alla rete elettrica. Il distacco di parte della generazione distribuita avviene per fasce orarie e per aree territoriali predefinite nel Piano RIGEDI.

 

Gli impianti a cui si applica la Riduzione della Generazione Distribuita

La Riduzione della Generazione Distribuita si applica agli impianti di generazione con le seguenti caratteristiche:

  • Impianti connessi a reti media tensione (MT)
  • Impianti alimentati da fonte eolica e fotovoltaica
  • Impianti che immettono in rete tutta la produzione al netto dei servizi ausiliari (cessioni totali)
  • Impianti che presentano potenza nominale dei gruppi di generazione maggiore o uguale a 100 kW.

Gli impianti di produzione fotovoltaici ed eolici soggetti all'eventuale distacco sono suddivisi in tre categorie:

 

GDTEL

Impianti che immettono in rete tutta la produzione, al netto dei servizi ausiliari, che è connessa con linee dedicate il cui distacco è attuabile da remoto dall’Impresa

Distributrice, su richiesta di Terna o derivata tramite IMS motorizzati e telecomandati dedicati, i cui distacchi sono attuabili da remoto dal Distributore su richiesta di Terna.

GDRM

Impianti collegati a linee MT, il cui distacco è attuabile dal Sistema di Difesa di Terna attraverso il sistema di teledistacco del Distribuzione.

GDPRO

Connessa con linee non dedicate sulle quali sono presenti anche impianti di consumo. Il distacco di tali impianti di produzione è attuabile dal titolare su richiesta.

 

Gruppi di distacco

La procedura di distacco degli impianti GDPRO prevede la costituzione di alcuni gruppi di distacco (G1, G2, G3, G4 e G5) attivabili secondo diversi livelli di severità dell'emergenza.

 

Procedura di distacco degli impianti GDPRO

 

Nella tabella sono riportati i clienti GDPRO suddivisi per regione: cliccando sulla regione di interesse sarà possibile scaricare la relativa lista gruppi di distacco.

 

Livelli di severità

 

I livelli di severità sono 5 e risultano suddivisi in giorni feriali e giorni prefestivi e festivi. Ciascun livello di severità include i livelli più bassi.

 

Livelli di severità giorni feriali:

 L1L2L3L4L5
Lunedì
G1G2G3G4G5
Martedì
G2G3G4G5G1
Mercoledì
G3G4G5G1G2
Giovedì
G4G5G1G2G3
Venerdì
G5G1G2G3G4

Livelli di severità giorni pre festivi e festivi:

 LF1LF2LF3
Sabato/prefestivoG1+G2G3G4+G5
Domenica/festivoG4+G5G3G1+G2

 

Cosa si intende per Teledistacco e come viene eseguito

 

Per Teledistacco si intende la disconnessione da remoto degli impianti di produzione di energia da fonte solare fotovoltaica o eolica con potenza maggiore o uguale ai 100 kWp connessi alle reti di Media Tensione dalla rete di distribuzione.

 

Il sistema di Distacco deve consentire al Distributore di effettuare le seguenti operazioni per ogni singolo impianto:

  • inviare il Comando di Apertura, associando data e ora del distacco e data e ora del ripristino al produttore interessato dall’evento
  • Acquisire la telesegnalazione di Conferma Apertura, in modo da poter comprovare l’andata a buon fine della manovra sull’impianto;
  • inviare il comando di Ripristino, per consentire al Produttore di riprendere servizio;
  • acquisire le segnalazioni di diagnostica, per verificare il corretto funzionamento della connessione sulla rete di telecomunicazione e la presenza di eventuali anomalie sul sistema di teledistacco;
  • acquisire, associare o stimare una misura analogica della potenza prodotta dall’impianto.

 

Qual è il ruolo di E-Distribuzione nella RIGEDI

 

L’allegato A72 approvato dalla delibera AEEGSI 344/2012/R/eel definisce le condizioni per le comunicazioni tra Terna e i Distributori nonché i requisiti dei sistemi che le imprese distributrici devono implementare per ricevere e inviare ai produttori i segnali di teledistacco.

In qualità di Distributore, E-Distribuzione ha il compito di comunicare ai titolari degli impianti GDPRO, GDTEL e GDRM il gruppo di appartenenza e comunica a Terna l’entità della potenza distaccabile installata degli impianti, la quale definisce il periodo e la quantità di Generazione Distribuita da ridurre in base alla criticità da fronteggiare.

In occasione della comunicazione da parte di Terna sull’attivazione della procedura, E-Distribuzione provvede ad avvisare i titolari degli Impianti GDPRO, verificando che abbiano ricevuto tale notifica. I produttori, a loro volta, dovranno attuare la riduzione di potenza nei tempi e seguendo le modalità comunicategli.

Qualora si rendesse necessario applicare il provvedimento di distacco per gli Impianti GDTEL, il Centro Ripartizione di Terna comunica, con un preavviso di 60’, al Centro Operativo competente ed alla Sala Controllo indicata da E-Distributore l’esigenza di ridurre a zero la potenza degli Impianti. In particolare, Terna specifica il codice che identifica l’insieme delle linee da distaccare e l’intervallo orario previsto del distacco.

In casi particolarmente critici il provvedimento di distacco può essere applicato anche agli Impianti GDRM. In questo caso il Centro Nazionale di Controllo di Terna invia un comando di distacco al Sistema di Distacco di E-Distribuzione il quale a sua volta lo inoltra ai titolari degli impianti coinvolti. Se il Centro Nazionale di Controllo non dovesse riuscire a comunicare con il Sistema di Distacco di E-Distribuzione il Centro Ripartizione di terna comunica al Centro Operativo competente e alla Sala Controllo designata dal Distributore la notifica di applicare il piano di riduzione di potenza agli Impianti GDRM con un preavviso di 30’, dando indicazione specifica del codice identificativo dei gruppi di generazione da distaccare (come da prospetto del Distributore) e dell'intervallo orario previsto.